Questo percorso trasversale offre al visitatore la possibilità di esplorare un'ampia e variegata selezione dello straordinario patrimonio delle residenze sabaude abitualmente nascosto al pubblico. Come accade per i musei di tutto il mondo, anche le residenze sabaude conservano fuori dai percorsi di visita parte delle proprie collezioni. Si tratta di materiali eterogenei per tipologia e cronologia: manufatti cartacei, tessuti, dipinti, sculture, suppellettili, arredi, armi, fotografie, reperti archeologici ed etnografici. Essi sono celati al pubblico prevalentemente per due ragioni. La prima è di tipo conservativo: spesso la fragilità degli oggetti non permette un’esposizione prolungata al di fuori di condizioni controllate. È il caso del codice miniato delle Très Belles Heures de Notre-Dame di Jean de Berry, uno dei capolavori del tardogotico, ma anche di opere più recenti come la bandiera tricolore del V reggimento di fanteria e le 2700 fotografie appartenute a Vittorio Emanuele III e Umberto II.
La seconda ragione è, invece, di ordine numerico. Il patrimonio delle residenze sabaude è immenso: si tratta di migliaia di oggetti, frutto di una costante stratificazione. Tale varietà ha imposto una selezione mirata e ragionata di cosa presentare ai visitatori. Nel corso dei secoli gli ambienti sono stati testimoni del succedersi dei mutamenti di gusto e della migrazione di opere da una residenza all’altra. Tenendo conto della specificità di ciascuna, nel loro riallestimento è stato adottato un criterio di omogeneità che mirasse a una restituzione coerente di una precisa fase storica. Il ruolo di custodi di questi tesori è giocato dai depositi: spazi interni o esterni alle residenze deputati alla conservazione delle opere e organizzati, a seconda della tipologia del manufatto, in rastrelliere, vetrine ed espositori. Luoghi accoglienti e protetti, sono aperti alle visite degli studiosi e degli addetti ai lavori. La periodica azione di tutela e conservazione costituisce parte integrante della vita degli oggetti nei depositi.
Data l’incredibile ricchezza del patrimonio delle residenze, questa sezione non si esaurisce con i manufatti di interesse storico-artistico ma presenta anche veri e propri ambienti, al momento esclusi dai percorsi di visita. Navigando tra le differenti schede si può così scoprire l’antico sistema di copertura del tetto del Castello del Valentino, il seicentesco fregio mitologico emerso in un’intercapedine duranti i restauri di Villa della Regina, lo splendido appartamento della manica interna di Palazzo Chiablese e il curioso appartamento destinato agli attori che si esibivano nel teatro del Castello di Agliè.
Mostre e visite tematiche organizzate nell’ambito del progetto Sleeping Beauty, promosso dalla Direzione Generale dei Musei e dal MIC, hanno lo scopo di valorizzare e far conoscere questo inedito patrimonio nascosto.

Approfondimenti

Album fotografici Umberto I

Appartamento dei comici 1825 circa Castello di Agliè, secondo piano

Appartamento estivo

Carlo Maratti, Immacolata Concezione circondata dagli angeli, 1700-1713 circa

Codice miniato delle Très Belles Heures de Notre-Dame di Jean de Berry, di Hubert e Jan van Eyck e bottega

Équipe di pittori lombardi e piemontesi, Fregio con personaggi illustri dell’antichità, 1650-1660 circa

Filippo Juvarra, Fantasia architettonica, 1728

Francesco De Mura, Partenza di Teseo per Creta, 1741-1743

Gabriele Capello su disegno Pelagio Palagi, Portasella, 1840 circa

Giovanni Battista Beinaschi, Gesù fra i dottori del tempio, 1675-1680

Giovanni Luigi Bosso, Boiseries del Gabinetto dei fiori, 1736-1737

Giuseppe Pietro Bagetti, Ingresso di re Vittorio Emanuele I a Torino nel 1814, 1815-1820 circa

Jacob Ferdinand Voet, Ritratto di sconosciuto abbigliato all’orientale, 1684 circa

Jean Marende, Medaglia per Filiberto II di Savoia e Margherita d’Austria, 1502

Luigi Prinotto, Scrivania a ribalta da parete con scene dell’assedio e della battaglia di Torino del 1706, 1723

Manifattura di Vittorio Demignot, Le nozze di Alessandro e Rossane, 1741 circa

Manifattura piemontese, Testiera per letto con Diana e Endimione, 1720 – 1750 circa

Manifattura torinese, Bandiera tricolore del V reggimento provvisorio di fanteria, 1855

Officine romane dell’Italia settentrionale, Coltello con manico a testa d’ariete, I secolo a.C. – I secolo d.C.

Soffitto della camera da letto di Carlo Felice, piano terra (attualmente nella sede degli uffici comunali)

Sottotetto