Scipione Cignaroli (1690 – 1766), Paesaggi, 1725 circa

I due Paesaggi, realizzati intorno al 1725, costituiscono uno dei più luminosi esempi dell’abilità pittorica di Scipione Cignaroli, appartenente ad una famiglia di artisti di origine veronese ma largamente attiva tra il Piemonte e la Lombardia.
In un paesaggio fluviale verdeggiante il pittore inserisce pastorelli e animali raffigurati con grande maestria. In secondo piano si intravedono modesti villaggi di campagna, incorniciati sullo sfondo da colline e montagne. Si tratta di deliziose scene campestri, in cui la natura e l’uomo convivono in serena armonia.
È possibile che i due Paesaggi appartenessero già alla famiglia San Martino d’Agliè, proprietaria della residenza prima dell’acquisto dei Savoia, poiché nell’inventario dei loro beni compaiono molti dipinti attribuiti a Scipione Cignaroli.
Presso il Castello di Agliè si conservano altri Paesaggi riconducibili all’ambito dei Cignaroli: sei dipinti da Scipione, quattro dal figlio Vittorio Amedeo e altri quattro attribuibili a un imitatore di Scipione.