Palazzo Alfieri di Sostegno

Comune di Moncalieri

Nobiltà barocca e protesta popolare

Eretto nel XVIII secolo, il Palazzo Alfieri di Sostegno è un raffinato esempio di architettura barocca con giardini terrazzati e interni riccamente decorati. Oggi ospita il Museo dij Subièt, dedicato ai fischietti piemontesi, simbolo della protesta popolare contro il trasferimento della capitale nel 1864.

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Edificato nel XVIII secolo, il Palazzo Alfieri di Sostegno è un mirabile esempio di architettura barocca nobiliare, caratterizzato da una facciata imponente con un portale monumentale sorretto da due telamoni che sostengono il balcone centrale.

Sul lato sud si aprono eleganti giardini terrazzati, progettati secondo criteri scenografici che uniscono natura e architettura.

Gli ambienti interni, riccamente decorati con stucchi, affreschi e soffitti a cassettoni, sono oggi sede del Museo dij Subièt, dedicato ai tradizionali fischietti piemontesi.

Il museo custodisce oltre mille esemplari, antichi e moderni, tra cui il fischietto delle guardie reali dell’Ottocento.

Questi piccoli oggetti in ceramica divennero il simbolo della protesta di Moncalieri nel 1864, quando la città reagì con ironia e determinazione al trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze.

Oggi il palazzo è non solo una testimonianza dell’aristocrazia locale, ma anche un luogo vivo, che racconta la voce del popolo e la forza dell’identità culturale moncalierese.

Scopri il palazzo dove l’aristocrazia incontra lo spirito del popolo

 

Visita Palazzo Alfieri di Sostegno e lasciati sorprendere dai suoi giardini, dai fischietti storici e da una città che sa protestare con creatività.