La Basilica di Superga

Comune di Torino

Un santuario tra storia sabauda, sport e natura

Sulla cima del colle torinese, la Basilica di Superga domina con la sua cupola barocca, la memoria del Grande Torino e la quiete dei sentieri del Parco. Tra storia, fede, natura e sport, è una meta iconica che unisce sacro e paesaggio.
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La Basilica di Superga, gioiello barocco della collina torinese, è situata sulla cima dell’omonimo colle a 672 metri di altitudine, da cui si apre una vista spettacolare sulla città e sulle Alpi. La sua costruzione fu voluta dal re Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1706, durante l’assedio francese di Torino, salì sul colle per osservare il campo di battaglia e fece voto alla Madonna: se avesse vinto, avrebbe fatto edificare un santuario in suo onore. Dopo la vittoria, mantenne la promessa e affidò il progetto al celebre architetto Filippo Juvarra, che realizzò un capolavoro del barocco piemontese, completato nel 1731.

La basilica si distingue per la sua maestosa cupola alta 75 metri, che si innalza su una pianta circolare, affiancata da due campanili gemelli. Al di sotto della chiesa si trova la Cripta Reale, che custodisce le tombe di molti membri della famiglia Savoia, tra cui quelle di Carlo Alberto e Vittorio Amedeo III. Visitabili sono ancora oggi gli Appartamenti Reali, composti da 5 ambienti: Anticamera, Prima Sala di Ricevimento, Gabinetto da Toeletta, Sala Verde e Sala Rosa. Superga era considerata la residenza di appoggio dei Savoia, utilizzata per le loro soste giornaliere sulla collina.

Il luogo è purtroppo legato anche a una delle tragedie più dolorose della storia del calcio italiano: il disastro aereo del Grande Torino. Il 4 maggio 1949, l’aereo che riportava a casa la leggendaria squadra, considerata una delle più forti di sempre, si schiantò contro il muraglione posteriore della basilica a causa della nebbia. Nell’incidente persero la vita 31 persone, tra cui giocatori, staff e giornalisti. Oggi, una lapide commemorativa, sul retro della basilica, ricorda le vittime ed è meta di pellegrinaggio per tifosi e appassionati di calcio.

La basilica è raggiungibile in auto o attraverso la suggestiva tranvia a dentiera Sassi-Superga, una cremagliera storica che dal 1884 s’inerpica per il colle, offrendo ai visitatori un viaggio panoramico d'altri tempi sulle carrozze originarie, totalmente immersi nella natura. Il percorso si sviluppa per 3.100 metri tra la stazione di Sassi (in piazza Modena, a 225 metri s.l.m.) e la stazione di Superga (a 650 metri s.l.m.).

Da non dimenticare i numerosi sentieri escursionistici che partono dal piazzale antistante la Basilica, che fanno parte della rete sentieristica del Parco naturale della Collina di Superga. Istituito nel 1991 al fine di tutelare e valorizzare un territorio di notevole interesse per le sue peculiarità ambientali, architettoniche e paesaggistiche ancora ben conservate, offre numerosi percorsi percorribili a piedi a pochi passi dalla città.

Superga è quindi una meta turistica imperdibile per turisti, pellegrini, appassionati di arte e storia, amanti dello sport o delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche.

Visita Superga: arte, storia e natura in un’unica meta

 

Dalla cupola alla cripta reale, dalla tranvia storica ai sentieri del parco: vivi tutta la bellezza della collina torinese con una visita a Superga.