Una città dalle mille identità

A pochi chilometri da Torino, Venaria Reale è un luogo dove convivono l’eleganza sabauda della Reggia, le memorie dell’industria novecentesca e una straordinaria ricchezza naturale. Dalle origini romane ai fasti di corte, dalla vocazione militare alla rivoluzione industriale, fino al turismo culturale di oggi, la città è un mosaico di storie che continuano a sorprendere.

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A pochi chilometri da Torino, immersa tra eleganza sabauda, natura incontaminata e memorie operaie, sorge Venaria Reale, una città che sorprende a ogni passo.

Le sue origini affondano nel tempo: già in epoca romana, il territorio ospitava insediamenti rurali e borghi come Altessano, silenziosi testimoni di un’antica vocazione agricola. Ma è nel XVII secolo che avviene la svolta. Il duca Carlo Emanuele II di Savoia, affascinato da questi paesaggi, sceglie di edificare qui una maestosa residenza di caccia: nasce così la Reggia di Venaria (fino alla fine del sec. XVII denominata Reggia di Diana), attorno alla quale prende vita un intero borgo pensato per la corte.

Quel nuovo insediamento, chiamato Venaria Reale, diventa presto un centro strategico, convivendo per secoli con la comunità storica di Altessano. Ma la città non smette mai di trasformarsi. Infatti con la Restaurazione (anno 1815) la città cambia vocazione: tutti gli edifici aulici vengono adibiti a caserme militari, sedi di reggimenti poi impegnati nelle guerre risorgimentali. Con una cospicua presenza militare, la città assunse in poco tempo un assetto più variegato: ai braccianti delle numerose cascine e ai proprietari terrieri si affiancò una classe borghese formata da notai, avvocati, medici, piccoli imprenditori e commercianti.

Dall’Ottocento in poi, Venaria intraprende un nuovo cammino, che parte da una proto-industria tessile e serica fino a divenire un vibrante polo industriale. Manifatture, opifici e fabbriche disegnano il paesaggio urbano, dando vita a quartieri operai e a un tessuto sociale in fermento. L’arrivo della SNIA Viscosa, all’inizio del Novecento, imprime un’accelerazione senza precedenti: cambia il volto della città, cambiano i ritmi, gli orizzonti, la vita stessa delle persone.

Oggi, dopo la fine dell’epoca industriale, Venaria guarda avanti. E lo fa puntando sulla cultura, sul turismo sostenibile e sulla riscoperta delle sue anime più autentiche: quella regale, quella popolare e quella naturale. Visitare Venaria oggi significa scoprire un luogo dalle mille sfaccettature, capace di emozionare e sorprendere.

Esplora Venaria, la città dove la storia continua a trasformarsi

 

Lasciati guidare tra la magnificenza sabauda, il cuore operaio e i paesaggi naturali: Venaria è un viaggio in continua evoluzione.