Una fuga reale tra vigneti e bellezza
Govone è un incantevole borgo situato nelle colline del Roero, che confina con il Monferrato e guarda le Langhe. Punto strategico per visitare il territorio e celebre per il suo maestoso Castello Reale, che fu residenza sabauda, Govone offre panorami suggestivi tra vigneti e paesaggi collinari. La destinazione perfetta per chi desidera immergersi nella storia, nella bellezza del paesaggio e nelle tradizioni enogastronomiche del Piemonte, offrendo un'esperienza unica tra arte, natura e sapori autentici.
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Il sito è stato abitato sin dall'epoca romana, col nome di Castrum Solarium, come dimostrano numerosi ritrovamenti conservati presso il museo Eusebio di Alba, ed è citato in documenti altomedievali. Già feudo vescovile astigiano, passato poi alla proprietà dei Solaro. Fu in seguito sede di villeggiatura della casa Savoia nei primi decenni dell'Ottocento. È ora conosciuto soprattutto per il suo castello, presso il quale soggiornò appena diciottenne (anno 1730), il filosofo Jean-Jacques Rousseau, appena entrato al servizio del conte Francesco Ottavio Solaro. Incamerato dalla Corona per l'estinzione dei Solaro, il feudo di Govone fu acquistato da Vittorio Amedeo III, per i figli Carlo Felice, duca del Genovese, e Giuseppe Benedetto, conte di Moriana, i quali ne furono infeudati il 24 aprile 1795 e investiti ambedue con il titolo di conte con lettere patenti del 29 aprile 1795.
Il castello è circondato dal Parco, nel quale si ergono alberi secolari, e dai Giardini, impreziositi da fiori e fontane, con un panorama da togliere il fiato. Da segnalare, in primavera, le fioriture di tulipani e delle rose. Quest’ultime, eredità della passione che la regina Maria Cristina aveva per questo magnifico fiore, vengono coltivate nel roseto da volontarie esperte. A lato del roseto, si trova la Chiesa del Santo Spirito, che oggi viene utilizzata per eventi, ma un tempo era la Cappella Reale, con accesso diretto dal Castello. All’interno della chiesa vengono ospitate le opere degli artisti di Creativamenteroero. Proprio di fronte alla Chiesa del Santo Spirito è ubicata la chiesa parrocchiale dedicata a San Secondo, di forme romano gotiche., mentre tra le case e le strette vie si intravede la settecentesca Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, santo patrono di Govone, ora riconvertita in teatro.
Il cuore del paese dista pochi metri da queste due chiese ed è la Piazza Vittorio Emanuele II, che un tempo costituiva la corte rustica del castello, su cui si affacciavano le rimesse per le carrozze, le scuderie e gli alloggi della servitù. Costeggiando le mura del castello e salendo verso di esso, si arriva all’ingresso monumentale del castello con le statue dei cani da caccia, originariamente posizionate nella Reggia di Venaria.
Ogni anno, Govone diventa un punto di riferimento durante il periodo natalizio trasformandosi nel “Magico Paese di Natale”. Questo evento richiama visitatori grandi e piccini, attratti dall’atmosfera magica, dalle luminarie, dai prodotti artigianali e dalle specialità gastronomiche, che permettono di trascorrere una piacevole giornata immersi nello spirito natalizio.
Infine, non si può andare via da Govone, senza aver prima sorseggiato un buon bicchiere di vino. Sulle sue colline si coltivano le uve dalle quali vengono prodotti vini come la Barbera d’Alba, il Nebbiolo d’Alba, il Roero Arneis e tanti altri vini a denominazione d’origine controllata e docg tipici di Langhe, Monferrato e Roero.
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Lasciati incantare dalla villeggiatura regale nel cuore del Piemonte e delle sue colline