Salotto ottagonale di Umberto e Maria José

Il salotto ottagonale, collocato al secondo piano, è uno degli ambienti dell’appartamento di Umberto II di Savoia e della sua consorte Maria José del Belgio, gli ultimi sovrani sabaudi prima della proclamazione della Repubblica, il 18 giugno 1946. La coppia rimase in carica solo poco più di un mese.
Il loro appartamento testimonia l’ultima fase del Castello di Racconigi, quella novecentesca, caratterizzata da un arredo innovativo e funzionale. Umberto II, figlio del re Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro, nacque proprio nella camera da letto della madre al secondo piano del castello. Qui vi trascorse numerose estati a partire dagli anni Venti. Il forte legame con la residenza fu suggellato nel 1930 quando, in occasione del suo matrimonio con Maria Josè, la ricevette in dono dal padre.
Rispetto agli ambienti del piano nobile, l’intero appartamento è arredato con un gusto più moderno. La sfarzosa mobilia sette-ottocentesca lascia spazio ad arredi più confortevoli mentre alle pareti vengono allestiti perlopiù dipinti raffiguranti nature morte, paesaggi di artisti contemporanei e ritratti non ufficiali dei membri della famiglia. Non mancano le più recenti innovazioni tecnologiche, come la radio e il giradischi.
Nel salotto ottagonale sono esempio di questa nuova ed ultima fase della residenza la selezione di opere esposte alle pareti. Vi si trovano le fotografie che ritraggono Umberto II e Maria José in vacanza in montagna a Sestriere o in Africa, insieme ad alcuni dei più importanti dipinti del XX secolo conservati a Racconigi come, ad esempio, la Natura morta con piccioni di Gino Severini o il Giovane con una canestra di pesche di Gregorio Calvi di Bergolo. La decorazione del soffitto a motivi floreali risale invece al 1903 ed è opera del pittore piemontese Carlo Cussetti.

Castello di Racconigi