Medagliere

Il Medagliere è un piccolo ambiente situato al piano nobile di Palazzo Reale, tra il Gabinetto Cinese e la Galleria Beaumont. Nel Settecento era denominato Gabinetto dei fiori e presentava nella volta pitture realizzate da Claudio Francesco Beaumont e alle pareti una boiserie dorata e dipinta. Il suo completo riallestimento fu compiuto tra il 1835 e il 1838 per volontà di re Carlo Alberto di Savoia, che decise di destinarlo alla conservazione e all’esposizione della sua ricca raccolta di circa 33 mila pezzi tra monete, medaglie e sigilli.
Carlo Alberto affidò la realizzazione della sala all’eclettico artista e architetto Pelagio Palagi, anch’egli appassionato collezionista di antichità e monete. Palagi si servì della perizia dell’ebanista di corte, Gabriele Capello detto Moncalvo, per realizzare tutti i mobili e le vetrine in legno di acero con intarsi in sandalo, destinati ad accogliere i reperti e terminati intorno al 1842. Capello realizzò anche la splendida porta intagliata con motivi geometrici e vegetali, insieme al pavimento costituito da diverse essenze lignee. In origine le pareti erano rivestite da una sfarzosa stoffa rossa decorata con uccelli esotici, poi sostituita da una seta cangiante rossa per motivi conservativi.
Il soffitto fu diviso in riquadri geometrici eseguiti in stucco da Diego Marielloni, entro cui il pittore Pietro Ayres di Savigliano dipinse a tempera diversi soggetti mitologici che alludono alle Arti e alle Scienze. Il fregio richiama in maniera esplicita la funzione della sala: qui Ayres ed Ernesto Contavalli dipinsero una schiera di puttini giocosi circondati da ghirlande di fiori e intervallati da monete e medaglie raffiguranti uomini illustri.
In seguito alle vicende novecentesche di Palazzo Reale, il Medagliere perse d’importanza venendo smantellato intorno al 1969-1977. Nel 1999, con il recupero degli arredi originali nell’ambito di importanti lavori di restauro, la sala fu riaperta al pubblico.

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