Camera da letto di Sua Maestà

La Camera da letto di Sua Maestà ospita un letto matrimoniale firmato dalla ditta Cambiaggio di Milano e decorato con i simboli sabaudi: la corona, lo stemma e il collare dell’Annunziata. Insieme alla dormeuse (la sedia a sdraio), testimonia il gusto borghese che alla seconda metà dell’Ottocento aveva preso piede nelle residenze sabaude di villeggiatura. Il soffitto a cassettoni è dipinto a monocromo con un riquadro centrale nel quale si scorgono putti nelle vesti di cacciatori, pescatori, vendemmiatori e bevitori; al centro, da una cornucopia fuoriescono monete da cento lire con il profilo di Vittorio Emanuele II.
Alle pareti sono allestite diverse opere che furono acquistate dal re, come la coppia di dipinti ispirati a Johann Wolfgang von Goethe e realizzati nel 1865 (Faust di Luigi Ferri e Margherita di Francesco Gonin). Il camino progettato da Domenico Ferri in stile neorocaille è decorato da una coppia di colombe, chiaro riferimento all’amore tra Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana.
I mobili non sono più quelli originali, trasferiti in altri ambienti dopo il 1879, quando la residenza fu dismessa dai Savoia. Essi sono oggi in parte collocati nella Camera da letto detta di Rosa Vercellana, la padrona di casa chiamata dai piemontesi “la Bela Rosin”: si tratta di arredi superbamente intagliati e laccati in bianco con filettature rosse, blu e oro.

Castello della Mandria